Giovanni, regista italiano in una situazione complicata tra una moglie in analisi e un
produttore sull’orlo del fallimento, ha smesso di credere nell’avvenire. A immagine del suo
protagonista, figura di prua dell’Unità e della sezione comunista del Quarticciolo, Giovanni
vuole ‘farla finita’ col mondo che avanza in direzione ostinata e contraria: sua moglie ha
deciso di investire su un giovane regista de-genere, la figlia di sposare un uomo (molto) più
vecchio di lei, la sua attrice principale di improvvisare l’amore in un racconto politico e poi c’è
Netflix che produce cinema in scatola.
Mentre il suo film, ambientato nella Roma del ’56, quella della storica nevicata, delle prime
luci elettriche e delle sezioni comuniste in subbuglio dopo l’ingresso dei carri armati sovietici
a Budapest, giunge alla sua conclusione, Giovanni si trova ad affrontare la realtà della sua
esistenza. Combatte contro le avversità, resistendo al fuoco nemico e alla “artiglieria amica”,
ma alla fine cede alla parte migliore di sé, conducendo la sua tribù di attori fedeli verso un
luogo dove il sole sorge ancora e il vento finalmente si placa.
Sabato 1 giugno – ore 19.00 – Cinema Zamalik
Non ci sono biglietti. Per l’ingresso è necessaria la registrazione.
Giovanni, an Italian director in a complicated situation between a wife in therapy and a
producer on the near bankruptcy, has stopped believing in the future. Much like his
protagonist, a leading figure in the Communist Party in the Quarticciolo district, Giovanni
wants to “end it all” with a world that stubbornly advances in the opposite direction: his wife
has decided to invest in a young, degenerate director; his daughter to marry a man (much)
older than her; his lead actress to improvise love in a political narrative; and then there’s
Netflix producing boxed cinema.
As his film, set in Rome in ’56, during the historic snowfall, the first electric lights, and the
communist sections in chaos after the entry of Soviet tanks into Budapest, reaches its
conclusion, Giovanni finds himself facing the reality of his existence. He fights against
adversity, resisting enemy fire and “friendly fire,” but in the end, he gives in to the better part
of himself, leading his tribe of loyal actors to a place where the sun rises again and the wind
finally calms.
Saturday 1 June – at 7pm – Zamalik Cinema