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Centro Archeologico

© Francesco Pagnini

CENTRO ARCHEOLOGICO ITALIANO – IIC Cairo

Parte integrante dell’Istituto Italiano di Cultura, ma con sua identità, funzione e storia, il “Centro Archeologico Italiano” (CAI) è sito in Via Champollion.

Una prima “sezione archeologica” fu fondata da Carla Burri, Addetto culturale dell’Istituto Italiano di Cultura del Cairo dal 1964 al 1981 e poi Direttore dal 1991 al 1998. Appena insediata, Carla Burri creò un ufficio riservato alle attività archeologiche, che collocò al secondo piano dell’edificio di via Sheikh al-Marsafi. Tale rimase la sua sede anche quando, nel 1970, la “Sezione Archeologica e di Studi di Arabistica” divenne, con un decreto interministeriale, un centro indipendente con autonomia finanziaria.

Nel 1993, gli uffici della “sezione” furono trasferiti nella sede attuale di via Champollion, nei locali che erano stati del Consolato Generale d’Italia, appositamente ristrutturati.

Ben conscia dell’importanza di una biblioteca specialistica, Carla Burri costituì nel tempo un fondo bibliotecario di archeologia di grande valore, che comprende volumi monografici di archeologia egiziana e classica, cataloghi di musei – tra i quali spicca la serie quasi completa del Catalogo Generale del Museo del Cairo – nonché periodici egittologici e di archeologia classica. La biblioteca ospita anche un’emeroteca dei quotidiani italiani stampati in Egitto dalla fine dell’Ottocento a circa metà del Novecento, documenti rari e preziosi dell’attività degli Italiani d’Egitto e in Egitto, che nel frattempo l’IIC ha provveduto a far digitalizzare.

Nel tempo il CAI fu di nuovo aggregato all’Istituto Italiano di Cultura e gestito da Esperti Archeologici nominati dal Ministero degli Affari Esteri. Nel luglio del 1999, Maria Casini, dall’Università di Roma ‘La Sapienza’, fu nominata Esperto per l’Archeologia e, negli otto anni del suo mandato ha sostenuto e coadiuvato attivamente le missioni archeologiche italiane, creando un nuovo bollettino d’informazione archeologica unicamente in italiano: il R.I.S.E. (Ricerche Italiane e Scavi in Egitto).

A luglio 2008 Rosanna Pirelli, dall’Università di Napoli ‘L’Orientale’, fu nominata a sua volta Esperto per l’Archeologia e nel corso del suo mandato ha dato forte impulso alla collaborazione tra enti culturali egiziani ed italiani, rinsaldando i già proficui rapporti con il Supreme Council of Antiquities e con il Ministero della Cultura egiziano. Il Centro fu inaugurato dal Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano il 26 Ottobre 2008.

Dal 2016 al 2022, l’incarico gestionale del Centro Archeologico è stato assunto da Giuseppina Capriotti Vittozzi, Ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche e docente di Egittologia all’Università di Roma «Tor Vergata», che ha portato con sé l’esperienza interdisciplinare maturata all’Istituto di Studi sul Mediterraneo Antico del CNR.

Dal 29 aprile 2024, il Centro Archeologico Italiano viene gestito dal Prof. Giuseppe Cecere, Professore Associato di Lingua e Letteratura Araba presso il Dipartimento di Storia, Culture, Civiltà dell’Università Alma Mater di Bologna.