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La Sede

© IIC Cairo

L’Istituto Italiano di Cultura del Cairo ha sede in un edificio di Zamalek, quartiere che sorge sull’i­sola (ghezira in arabo egiziano), che divide il corso del Nilo all’altezza del quartiere Bulacco. L’edificio, progettato in origine come villa residenziale, fu costruito nel periodo tra le due guerre mondiali sui terreni recentemente lottizzati dalla famiglia reale egizia­na. Spinta da necessità finanziarie, la monarchia si era infatti decisa in quegli anni a cedere a privati terreni e immobili appartenenti al proprio patrimonio. A Zamalek fu ad esempio trasformato in hotel il prestigio­so Palazzo Ghezira (oggi Marriott Hotel, nei pressi dell’Istituto), che era stato costruito dal Khedivè Ismail nel 1869 in occasione dell’inaugurazione del Canale di Suez. I terreni intorno al Palazzo Ghezira furono acqui­siti negli anni Venti e Trenta in gran parte da stranieri che vi costruirono lussuose residenze monofamiliari. L’opportunità attrasse soprattutto alcuni dei facoltosi membri della colonia britannica, che la colsero per sta­bilirsi in uno dei luoghi più caratteristici della città, dove si trovava tra l’altro il Club Ghezira, prestigioso centro sportivo attorno al quale ruotava la vita sociale della comunità inglese. Anche la sede del nostro Istituto, dalla struttura architettonica sobria ed elegante, situata al numero civico 3 della via El Sheikh el Marsafi, fu inizialmente una villa privata, costruita secondo il gusto europeo su uno di questi lotti. ­Successivamente, prima della Seconda Guerra Mondiale, la villa ospitò l’Ambasciata polacca. Dopo il conflitto, fu acquistata infine dall’Italia per farne la sede dell’Istituto Italiano di Cultura. La palazzina, confinante con altri edifici di costruzione successiva, si sviluppa su tre piani fuori terra e comprende un piccolo giardino sul lato strada.

Nella sede dell’Istituto trovano oggi posto un auditorium (con una capienza di circa 150 posti), una biblioteca dotata di circa 36.000 volumi, una galleria per le esposizioni, le aule dei corsi di lingua e cultura italiana e gli uffici del Personale. La Sede fu inaugurata nel 1959 durante la visita del Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri Amintore Fanfani.